CASTIGLIONE D’OTRANTO (LE), PUGLIA
Casa delle Agriculture nasce dal basso come esigenza reale di un gruppo di giovani salentini che hanno deciso di investire nel proprio territorio e nella propria comunità. E’ motore di un laboratorio sociale che, partendo dalla ricostruzione dei vincoli di una comunità rurale, è diventato punto di riferimento per un territorio molto più ampio del paese stesso che ne è la sua culla, Castiglione d’Otranto, nel Leccese, mille abitanti e un destino altrimenti segnato dallo spopolamento.
Le azioni promosse sono frutto di un’attivazione dal basso, corale, che valorizza la terra come bene comune e orizzonte d’azione: dalla coltivazione di terre abbandonate concesse in comodato d’uso gratuito alla nascita del primo “mulino di comunità” della Puglia; dal recupero di antichi tratturi tramite la riscoperta dei frutti minori al “vivaio dell’inclusione” per la valorizzazione di anziani, migranti e portatori di altre abilità; da una intensa attività culturale a quella pedagogica con “l’agriludoteca di comunità” nella scuola dismessa.

“Promuoviamo – spiegano gli attivisti – azioni intese come un creative commons sociale. Proprio il cambiamento che inizia a manifestarsi intorno a noi ci ha dato la forza in questi anni per agire volontariamente, per creare le basi di un nostro proprio modello di futuro sostenibile a livello sociale e ambientale”.
La Restanza – Alessandra Coppola
Link utili:
https://www.terranuova.it/News/Stili-di-vita/C-e-chi-al-Sud-ha-deciso-di-restare
https://www.ilgiornaledelcibo.it/mulino-di-comunita-puglia/