La Montagna del latte
“La Montagna del Latte”, area pilota SNAI dell’Appennino Reggiano ha incontrato nel suo cammino i ragazzi della sede romana della John Cabot University. A promuovere
STORIE DI RINASCITA
“La Montagna del Latte”, area pilota SNAI dell’Appennino Reggiano ha incontrato nel suo cammino i ragazzi della sede romana della John Cabot University. A promuovere
Intervista di Sabrina Lucatelli a Emanuele Piccardo, architetto, critico di architettura, fotografo e nostro socio, da un decennio che si occupa di progetti nelle aree
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca nasce nel 2005 a Latronico, in Basilicata, dal desiderio dei famigliari e degli amici di ricordare Vincenzo De Luca, operaio e
Flora La Sita, Emanuele Piccardo Nel 2018 al Servizio Cristiano, l’opera valdese fondata a Riesi nel 1961 dal pastore Tullio Vinay, viene affidata la gestione
Grottole è un piccolo paese di 2.100 abitanti in cima alle colline lucane, in Basilicata, una regione del Sud Italia, a 30 km da Matera. Attraversato dalla via Appia un tempo era crocevia di persone e economie da nord a sud, oggi il suo centro storico conta solo 300 abitanti (oltre il 60% è over 70) e ha 629 case abbandonate. Abitato sin dalla preistoria, con una ricca storia romana e medievale, durante gli ultimi sessant’anni quasi tutti gli abitanti di Grottole sono andati in cerca di lavoro in città più grandi o all’estero.
Casa delle Agriculture nasce dal basso come esigenza reale di un gruppo di giovani che hanno deciso di investire nel proprio territorio e nella propria comunità. E’motore del laboratorio sociale che, partendo dalla ricostruzione dei vincoli di comunità, è punto di riferimento per un territorio molto più ampio del paese stesso.
Il Patto di fiume Simeto si può definire come la più partecipata e innovativa realtà di Governance del territorio della Sicilia, ma non solo. La sua genesi parte da molto lontano, quando il territorio ha vissuto la minaccia della costruzione di un termovalorizzatore nel bel mezzo degli aranceti in zona SIC per volere del Governo regionale. A quel punto le comunità si sono unite nella protesta e sono riuscite a scongiurare una sicura devastazione dell’area.