
“LENTO PEDE: Vivere nell’Italia estrema”
A cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi – Dall’8 settembre in libreria. Un’ampia ricerca empirica nella Calabria interna – l’estremo dell’Italia estrema – testimonia che
A cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi – Dall’8 settembre in libreria. Un’ampia ricerca empirica nella Calabria interna – l’estremo dell’Italia estrema – testimonia che
Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo. Si tratta di tendenze ormai croniche e alquanto diffuse, che il lavoro di analisi e di proposta dell’Associazione Riabitare l’Italia ha contribuito a riportare al centro del dibattito pubblico.
Da qualche anno, in coincidenza con l’esplosione e la crisi del modello urbano e metropolitano, va di moda la «riscoperta dei borghi». La metrofilia in
C’è un pezzo importante del nostro paese che è tenuto lontano dai servizi fondamentali di cittadinanza. Aree dove non è garantito ai residenti l’accesso alle scuole, alle strutture sanitarie, ai trasporti, a internet. È l’Italia interna, per decenni oscurata, marginalizzata, rimossa perché considerata arcaica, improduttiva, refrattaria all’innovazione.
«Metromontagna è una parola nuova, che racchiude in sé un proposito radicale: riunire sotto un unico sguardo ciò che naturaliter ci appare diviso, decostruendo l’alterità tra città e montagna. Questo drastico cambiamento del punto di vista appare necessario e illuminante, in una fase come quella che stiamo attraversando e per un territorio come quello del nostro paese, caratterizzati entrambi da una crisi della centralità urbana e da un ripensamento dei rapporti tra centri e periferie».
Nel dicembre del 2018 Donzelli pubblicava il volume Riabitare l’Italia, frutto dell’originale lavoro di studiosi di diverse discipline, di intellettuali e di decisori pubblici. L’idea
Riabitare l’Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste A cura di: Antonio De Rossi Progetto di: Filippo Barbera, Fabrizio Barca, Giovanni Carrosio, Domenico Cersosimo,