“La montagna ha i suoi saperi. L’UE ora aiuta a metterli in rete” di Filippo Tantillo
Tra il 2014 e il 2020 le aree interne italiane – quel 60 per cento di territorio nazionale che perde popolazione a ritmi più elevati
Tra il 2014 e il 2020 le aree interne italiane – quel 60 per cento di territorio nazionale che perde popolazione a ritmi più elevati
Il volume a cura di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi è la sintesi strutturata di una ricerca svolta in Calabria, che offre ampi spunti di riflessione sia sul versante scientifico che su quello delle policy multilivello delle aree interne.
Recensione del libro Lento Pede di Mauro Francesco Minervino
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”. E così è, ed è stato. Ma forse è arrivato il momento di fare i conti con un insieme di luoghi comuni che riguardano la vita dei paesi a cui allude quella tragica e teatrale frase con cui Pavese iniziava La luna e i falò, il libro scritto poco prima di uccidersi. Per la geografia umana e per il carattere culturale della nostra attuale nazione – dunque per la vita stessa del nostro paese, quello con P maiuscola –, il paese, questa entità provinciale ancora così fragile e diffusa, così maggioritaria e così significativamente italiana, resta tuttora variamente implicata nella realtà sociale, nel discorso pubblico e nelle scelte politiche ed economiche.
RASSEGNA STAMPA dell’evento tenutosi a Belluno il 5 e 6 maggio 2023 sui Cambiamenti climatici, lo sviluppo locale e il governo metromontano del territorio”
Chi rimane nei paesi d’origine perchè ama la tranquilliyà. Chi preferisce una vita nella natura. Sempre più giovani scelgono di abitare lontano dalla città.
Ormai si va via perfino dalla Lombardia, come non accadeva oltre un secolo. Ma a pagare di più sono le cosiddette “aree interne”, il 60% del Paese, dove mancano collegamenti, scuole, sanità. E sono le zone più esposte alla crisi climatica. Eppure un piano per cambiare lo avevamo fin dal 2013, ma lo abbiamo dimenticato
La fuga dall’Italia da parte dei nostri giovani (a volte i migliori di essi, i I più preparati, i più determinati) è un fenomeno purtroppo avvilente che non accenna a ridimensionarsi. Dopo il calo di partenze nel biennio 2020/2021, nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle il dato è tornato ad essere allarmante.
la ricerca presentata all’incontro del collettivo “Valarioti” I giovani vorrebbero restare nelle #areeinterne (anche al Sud) ma mancano le politiche e – la Politica –
Un bel libro collettivo, suddiviso in tre parti e 22 brevi saggi di economisti, architetti, sociologi, antropologi, paesaggisti, storici, giuristi, policy maker, chiamati dalla associazione
Contro i borghi. Il Belpaese che dimentica i paesi
Alla fine del 2021, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stato pubblicato un bando per finanziare progetti di rilancio dei borghi italiani