A quasi 10 anni dal lancio della Strategia nazionale aree interne, i protagonisti fanno un bilancio su risultati raggiunti e obiettivi falliti. Ne abbiamo parlato con Sabrina Lucatelli e Fabrizio Barca
C’è un pezzo del nostro Paese che è lontano. Lontano dalle città e quindi dai servizi essenziali, scuola, sanità, reti di trasporto pubblico, etc. Non è un’area marginale (piuttosto è marginalizzata) perché include oltre la metà dei Comuni italiani e circa il 23% della popolazione nazionale. Ben 13,5 milioni di persone che occupano circa il 60% della superficie del nostro Stivale. Sono un grosso pezzo d’Italia, ma sono appunto “L’Italia lontana”, che poi è il titolo del libro intorno al quale si sviluppa la discussione che potete ascoltare nel video qui sopra.
Il libro è edito da Donzelli e curato da Sabrina Lucatelli, Daniela Luisi e Filippo Tantillo, con un’introduzione di Fabrizio Barca. Tutte e tutti protagonisti diretti dell’esperienza Snai, la strategia nazionale per le aree interne del Paese, che sta per compiere 10 anni di vita. Libro che ha il grande merito di fare quello che in Italia spesso manca alle politiche pubbliche: una valutazione dei risultati, un’analisi di criticità e successi nelle 72 aree interne coinvolte, per costruire poi una proposta di rilancio e rafforzamento della Snai.
