LE AREE INTERNE TRA ABBANDONI E RICONQUISTE

Scuola e diseguaglianze al tempo del coronavirus.

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Come ha reagito la scuola nelle aree periferiche, interne, rurali, montane? L’Italia non è solo fatta di aree urbane e popolose ma anche di zone ai margini dove non arriva internet, ne scrive la nostra Daniela Luisi nella rivista Il Mulino .

 La crisi sanitaria ha fatto emergere disuguaglianze in campo educativo e dinamiche di esclusione. In Italia hanno interrotto la scuola 9 milioni di bambini, bambine e ragazze e ragazzi, oltre a 1 milione di bimbi e di bimbe dei nidi e dei servizi educativi della prima infanzia. Dei primi si è parlato molto (dalla didattica della quarantena all’assenza di didattica), dei secondi molto meno. Come segnalato dal Forum Disuguaglianze e diversità e dalla Rete educAzioni, il Covid-19 pone tutto il mondo dell’educare, non solo la scuola, di fronte a una necessaria inversione di tendenza verso una scuola nuova, «a un tempo aperta, egualitaria e rigorosa, dove si impara meglio, entro la prospettiva di comunità educanti larghe ed evolute». È questa la strada da percorrere per contrastare la crescita delle disuguaglianze educative, della povertà educativa, del fallimento formativo.”