LE AREE INTERNE TRA ABBANDONI E RICONQUISTE

Facebook
Twitter

Notte Verde di Castiglione d’Otranto

Twitter
Facebook

I margini come spazio della sperimentazione, le utopie come geografia dell’inesplorato, le agriculture come arnesi del possibile. La comunità come scelta, l’unica per superare gli individualismi, dare valore alle differenze, ricomporre i conflitti senza tralasciarli.


La Notte Verde torna perché è necessaria: radicale e politica, capace di affrontare il passato senza scivolare nelle nostalgie, in grado di bussare alle avanguardie culturali nazionali e mondiali per farle ragionare assieme a noi sul qui ed ora del Salento e dell’Italia. Un’operazione possibile grazie anche al progetto Confederacy of Villages, la rete di scambi internazionali che collega alla nostra altre quattro iniziative artistiche socialmente impegnate che operano nelle comunità rurali di tutta Europa: in Spagna, con la capofila Campo Adentro, oltre che in Inghilterra, Svezia e Armenia. 

Questo decennale, che gode del patrocinio del Comune di Andrano, segna il passaggio dall’analisi alla proposta su alcuni dei maggiori temi che da tempo vedono impegnata Casa delle Agriculture, nelle sue articolazioni di associazione e cooperativa. Il filo conduttore di tutte le giornate è la restanza, ovvero come restare o tornare nei paesi che si spopolano con sguardo nuovo e non come “un’anima morta”, cogliendone le luci e le ombre, le opportunità e gli affanni. Restanza significa sperimentare, costruire innovazioni economiche, sociali e culturali. Ma non significa improvvisare: sono ineludibili approfondimento e confronto, dentro e fuori il proprio territorio. La Notte Verde porta con sé la fatica dello studio e del ragionamento, la perseveranza nell’intessere lo scambio con altre realtà, la lucidità di voler osare, ancora una volta, per far capire a tutti che ogni luogo può essere il centro del mondo. A patto di “invertire lo sguardo, guardare all’Italia intera muovendo dai margini, dalle periferie”, secondo la lezione di Riabitare l’Italia, per dare il giusto valore a quelle parti del Paese “che soffrono di particolari difficoltà e che al tempo stesso costituiscono inesplorate opportunità di coesione, di solidarietà, di eguaglianza”. Come la nostra. 

La Notte Verde è festa inclusiva, accessibile a persone con disabilità, anziani e a neomamme e donne incinte. Previsto l’abbattimento di barriere architettoniche, parcheggi riservati su prenotazione (388/4412129), servizio “salta la fila”, spazio dedicato per allattamento e cambio pannolini, vademecum per accogliere bambini e persone con autismo.