LE AREE INTERNE TRA ABBANDONI E RICONQUISTE

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“HUB di Montagna” in Valle Subequana

Il progetto si pone in continuità con il progetto di ricerca-azione Giovani Dentro portato avanti da Riabitare l’Italia tra il 2020 e il 2021, con l’obiettivo di supportare concretamente l’attivazione di un territorio marginalizzato e interno, come quello di Fontecchio e della Valle Subequana, ma ricco di risorse per aumentarne – in continuità con l’operato della Strategia Nazionale delle Aree Interne – i fattori di capacitazione affinché diventi un luogo non solo di restanza, ma anche di ritorno e neo- popolamento. Per raggiungere questi obiettivi l’HUB di Montagna intende lavorare in ottica tanto di metromontagna, mettendo quindi in stretta sinergia le diverse realtà già attive in questa direzione all’interno della Valle Subequana con la città de L’Aquila e le altre valli circostanti, quanto translocale, costituendo una comunità di buone pratiche circa i temi del ri-generare e ri-abitare i territori marginalizzati a rischio abbandono.

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Progetto “HUB di Montagna” – Report Fase I – Mappatura

Il territorio dell’Abruzzo interno sta vivendo una fase di grande ripensamento e ricostruzione che attira molto interesse sulle possibilità di vita, lavoro e socialità lontano dai centri urbani e a più stretto contatto con la natura.
Il progetto HUB di Montagna – promosso da Riabitare l’Italia in collaborazione con il GSSI – Gran Sasso Science Institute e il Comune di Fontecchio, con il coinvolgimento di Confcooperative Abruzzo e dell’Università dell’Aquila e grazie al sostegno della Fondazione Peppino Vismara, ha avviato un processo di raccolta e condivisione di informazioni sulle risorse e sui servizi disponibili e sui vuoti utili per immaginare un nuovo futuro per chi voglia restare e a chi voglia trasferirsi in questo territorio.
Il progetto si è posto in continuità con il progetto di ricerca-azione “Giovani Dentro”, con l’obiettivo di supportare concretamente l’attivazione di un territorio marginalizzato e interno, come quello della Valle Subequana, e al tempo stesso ricco di risorse in modo da aumentare i fattori che potevano determinare il ritorno e il neo-popolamento di nuove energie. Si è determinata la necessità, da un lato, di indagare più approfonditamente alcuni aspetti del potenziale neo-popolamento nelle aree interne abruzzesi e, dall’altro, di fornire uno strumento utile e implementabile nel tempo che restituisse in forma snella e diretta le informazioni utili ai nuovi abitanti attraverso un’analisi territoriale co-costruita con le comunità locali.
Il lavoro svolto è stato realizzato in ottica di metromontagna, mettendo in stretta connessione le realtà già attive all’interno della Valle Subequana e della Media Valle dell’Aterno che vedono dei collegamenti naturali rispettivamente con la città di Sulmona e con la città dell’Aquila. Al fine di raggiungere una conoscenza più capillare e aggiornata sulle realtà locali, sono stati sviluppati due filoni di indagine: uno desk con una mappatura delle risorse locali, l’altro sul campo tramite un’analisi del contesto realizzata tramite l’organizzazione di focus group cui hanno partecipato le comunità. I risultati della mappatura e dei focus group costituiscono la base conoscitiva su cui si baseranno le future azioni del progetto HUB di Montagna attraverso la messa a sistema dello sportello fisico e online che fornirà supporto informativo e continuerà a raccogliere informazioni per aggiornare costantemente la raccolta dati.