LE AREE INTERNE TRA ABBANDONI E RICONQUISTE

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RIGENERARE LA MONTAGNA

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Azioni di valorizzazione dei territori delle Dolomiti

Partendo dalle riflessioni raccolte nel numero 30 della rivista OFFICINA*, dedicato alle aree interne, l’evento intende affrontare il tema del recupero e della valorizzazione della aree montane mediante azioni di adattamento volti a limitare lo spopolamento e l’abbandono di queste aree marginali sempre più colpite da fenomeni calamitosi legati ai cambiamenti climatici. Le quattro esperienze presentate sono riferite in particolare alle Dolomiti e partono da un approccio comune, la valorizzazione della montagna e delle sue peculiarità, utilizzando però metodi e strumenti differenti che vanno dalla ricerca scientifica, alla partecipazione, dall’arte all’imprenditoria locale.

Intervengono:

Daniela Luisi,  Associazione Riabitare l’Italia
Sociologa e dottoressa di ricerca in Sistemi sociali, organizzazione e analisi delle politiche pubbliche. È partner di progetto del Forum Disuguaglianze e Diversità e membro del Direttivo dell’Associazione Riabitare l’Italia.

Gloria Pessina,  Rete Nazionale dei giovani ricercatori per le Aree interne
Urbanista e assegnista di ricerca del progetto “Fragilità Territoriali” (DAStU/Dip. d’Eccellenza, Politecnico di Milano), fa parte del coordinamento della Rete Nazionale Giovani Ricercatori per le Aree Interne.

Gianluca D’incà Levis, curatore di Dolomiti Contemporanee, Progettoborca, e Two Calls, direttore dello Spazio di Casso al Vajont. Dolomiti Contemporanee nasce nel 2011. È un progetto d’arte contemporanea, rigenerazione del Patrimonio e del Paesaggio. Spazio sperimentale di produzione culturale rinnovativa.

Alessandro Moretto, ISOIPSE
Architetto, con Isoipse scopro e rifletto su paesaggio, architettura rurale e possibili idee (possibilmente poco nostalgiche) di valorizzazione e riuso. Atlante dell’ Architettura Rurale – Quaderni bellunesi è il primo nucleo di un progetto di esplorazione e conoscenza del paesaggio rurale bellunese, per aumentare la consapevolezza di chi ci abita e renderlo un terreno di discussione e progettualità.

Marta Pascolini, ISOIPSE
Mi occupo di antropologia del patrimonio e museografia etnografica: studio e lavoro con il mondo dei musei, in particolare sul tema della memoria e documentazione della cultura locale. L’Altra Montagna è un progetto di comunicazione turistica partecipata. Nasce con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali in una narrazione plurale e allo stesso tempo intima e quotidiana capace di raccontare gli aspetti meno stereotipati del territorio montano che diventano elementi di attrazione e valorizzazione.

Federico Stefani, Vaia Srl
Laureato in International Management, ha alle spalle due Exchange programme, uno in Belgio e uno in Giappone. Ha lavorato nel Dipartimento Risorse Umane della NATO. È la mente che ha ideato il progetto VAIA. Nell’ottobre del 2018, la tempesta nota come “Vaia” ha messo in ginocchio le Dolomiti: milioni di alberi abbattuti, aumento del rischio idrogeologico e gravi danni per l’intero ecosistema. Oggi VAIA è diventato tanto altro: un oggetto di design unico, un progetto di economia circolare, una visione di futuro sostenibile. Il VAIA Cube è un amplificatore naturale di suoni per smartphone, nato per “amplificare” il tema dei cambiamenti climatici. Ogni VAIA Cube viene realizzato artigianalmente con il legno caduto durante la tempesta e, per ogni pezzo venduto, VAIA pianterà un albero nelle zone colpite, per far rinascere le foreste delle Dolomiti. Siamo una community di persone che crede nei valori della positività e della resilienza. Unisciti a noi!

Modera: Emilio AntoniolVCL, Direttore della rivista OFFICINA*